«non solo in riconoscimento del Suo prezioso lavoro nell’ambito della scenografia e del costume, ma anche del ruolo da Lei svolto per incrementare le relazioni di amicizia, di scambio culturale e di reciproca conoscenza tra la Svizzera e l’Italia. In questo senso, la Fondazione prende atto delle Sue origini ticinesi, e apprezzando la Sua costante presenza sul territorio luganese, vuole onorare il Suo straordinario percorso professionale, dalla risonanza internazionale, grazie ad una creatività che l’ha condotta a lavorare con grandi registi, direttori d’orchestra e personalità dello spettacolo (Luca Ronconi, Riccardo Muti…).

Alla Fondazione piace credere che l’impareggiabile vista sul lago di Lugano e le montagne che vi riflettono colori e forme, una vera e propria scenografia, abbiano avuto un ruolo non indifferente nell’educazione di un’artista così sensibile, geniale e capace di sorprendere il pubblico con la creazione di mondi fiabeschi e meravigliosi, quale è Lei. Dal 2002, non abbiamo smesso di ammirare ed appassionarci al Suo lavoro scenografico anche in Svizzera, dapprima per l’Opernhaus di Zurigo e negli ultimi anni al LAC di Lugano. Si tratta di un impegno di cui la Fondazione Le è sinceramente grata».

Lugano, 3 febbraio 2022