«creata nella primavera del 1919 per iniziativa privata d’un gruppo di Svizzeri a Milano, sin dall’apertura dei corsi, 1° ottobre 1919, la Scuola Svizzera di Milano è e fu per generazioni di adolescenti confederati, italiani e anche stranieri un importante veicolo di contatto e di comprensione tra la cultura italiana – con le sue radici classiche, umanistiche, poi illuministiche, risorgimentali e moderne – e quella elvetica umanitaria, tollerante, ispirata al pragmatico rispetto delle libertà, dei diritti e delle iniziative individuali, della ricerca scientifica e della via del federalismo per la quale, ciascuno per se e le minoranze, attua le proprie aspirazioni politiche, religiose, artistiche, economiche».