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Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana - >

Premio 1994

Romano Amerio


Filosofo, filologo e teologo svizzero-italiano

«per l’opera irradiante dalla Svizzera verso l’Italia, che già gli è valsa l’elezione a socio dell’Arcadia e della Fondazione Latinitas; per i suoi scritti, dalla rivisitazione dell’opera di Campanella al commento alla Morale Cattolica del Manzoni, dagli aforismi dello Zibaldone agli epigrammi latini, dall’illustrazione della Valsolda all’analisi critica dello “Iota-Unum”; per il magistero che formo intere generazioni di giovani e di accademici del Canton Ticino; per la sua attività pubblicistica; per la sua azione nelle associazioni della carità privata e nella comunità italiana del Canton Ticino; per l’impegno di tutta la sua vita d’uomo, di studioso e di docente, intimamente partecipe delle umane vicende di qua e di là del confine».

Lugano, 29 settembre 1994

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